Oggi 19 marzo si è tenuto l’incontro sindacale, in modalità videoconferenza, con la Direzione Aziendale del S.Orsola e delle OO.SS. ed eletti RSU di SiCambiaCon, CGIL, CISL, UIL, Nursind, CUB durante il quale si è fatto il punto sull’emergenza in atto dovuto al “coronavirus” e le sue ricadute sugli operatori, sulla loro sicurezza, a partire dalla questione DPI, tamponi, permessi straordinari, congedi, permessi L. 104 fruibili dal personale, ecc.
A tal riguardo SiCambiaCon fornisce consulenza sindacale e legale previo appuntamento a mezzo watsapp al 333-5867.947 oppure a mezzo email a: sicambiacon@libero.it . Questi i principali argomenti discussi oggi:
IL CASO “MEDICINA”: SiCambiaCon ha espresso forti perplessità su come, fino ad ora e così come confermato dall’Azienda, non è stato preso nessun provvedimento precauzionale (nessuna esecuzione di tamponi) e/o di isolamento per il numeroso personale residente o domiciliato nel Comune di Medicina che, ancora tuttora, viene regolarmente in servizio presso i nostri ospedali. Essendo la cittadina stata oggetto di un provvedimento restrittivo di mobilità non si capisce come mai i “semplici cittadini” debbano rimanere in isolamento e non anche il personale dipendente che lavora nelle strutture sanitarie (Ausl Bologna, Aosp Bologna, Ausl Imola, II.OO.RR., Ausl Romagna così come in tutte le altre strutture sanitarie anche private) con l’elevato rischio di infettarsi e di infettare i colleghi ed ulteriori cittadini. VOTO 3
TAMPONI: SiCambiaCon ha richiesto di predisporre da subito un corposo programma di screening per tutto il personale in servizio nel nostro Ospedale con procedure, regole e criteri chiari: l’Azienda ha risposto che si atterrà alle disposizioni che riceverà a tal fine dalla nostra Regione. Fino ad oggi ne sono stati eseguiti solo n. 300 che hanno dato come esito: 41 casi positivi al coronavirus tra cui: 16 medici in formazione; 15 Infermieri; 5 Medici strutturati; 5 Operatori di Supporto. SiCambiaCon ha richiesto a tal riguardo “procedure chiare” e di iniziare con la massima celerità tale screening tra il personale garantendo tale diritto e dovere a TUTTI. In caso di sospetto contagio o positività tali operatori dovrebbero rimanere in “isolati cautelativo” come si sta facendo giustamente a Ferrara. VOTO 5
NUOVE ASSUNZIONI DI PERSONALE: Deludente il fatto che l’Azienda non si sia presentata con un aggiornamento delle unità attualmente presenti del personale rispetto alla situazione “pre emergenza coronavirus” così come non abbia fornito dati sulle unità di personale nel frattempo “uscite” (come nel caso dei pensionamenti, mobilità, ecc.) in confronto a quelle “in entrata”. Per contro ha confermato che le attuali chiamate per assunzioni a tempo determinato di nuovi INFERMIERI (pur offrendo 3 anni complessivi di durata del contratto) non sta dando buoni risultati. SiCambiaCon da oltre 1 mese ha richiesto di assumere direttamente a tempo indeterminato attingendo dalle graduatorie disponibili di Modena e/o dell’Ausl Romagna. Se chiamate a tempo indeterminato gli infermieri arrivano, se li chiamate a tempo determinato….. non arriveranno mai. VOTO 4
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI: l’Azienda ha dovuto ammettere quello che è sotto gli occhi di tutti….cioè che è sottodotata di DPI e questo è il motivo del razionamento giornaliero e della insufficiente dotazione agli operatori che ….. di fatto …. NON vengono TUTTI messi in condizione di operare al massimo livello di sicurezza. SiCambiaCon ha richiesto, così come anche previsto dai recenti decreti governativi, di autorizzare TUTTI gli operatori a poter utilizzare, anche portandoli da casa, le mascherine qualora l’Azienda non sia in grado di fornirle… Non è ammissibile assistere a questa situazione paradossale in cui l’Azienda non è in grado di fornire i DPI ed i dipendenti che vengono redarguiti per il fatto di auto munirseli da casa….come nel caso del personale amministrativo, degli addetti ai punti informativi, solo per citarne alcuni…. VOTO 5
IMPEGNO DEL PERSONALE TUTTO: SiCambiaCon ha richiesto e ricordato all’Azienda che il “sistema sanitario regionale ed aziendale” sta in piedi grazie al grande senso di appartenenza, sacrificio ed al grande senso di responsabilità di tutto il personale a partire da quello medico, infermieristico, tecnico sanitario di laboratorio, radiologia, OSS, amministrativi e operatori tecnici tutti a cui va il nostro ringraziamento VOTO 10
SiCambiaCon rimane convinta che, per continuare a prendersi cura dei pazienti, occorre prima farlo con gli operatori